Social e SEO è un binomio che funziona?

Content e social per la SEO

Aggiornato agosto 2018 – Tra le tendenze dell’online marketing c’è l’uso sempre più consapevole dei contenuti di qualità per attrarre traffico al proprio sito o blog. Tuttavia, anche una strategia social può contribuire a migliorare il posizionamento di un marchio o prodotto all’interno dei motori di ricerca. Integrare Social e SEO può davvero funzionare?

Pur non rientrando tra i fattori di ranking conosciuti, la facilità di condivisione di un articolo o la pubblicazione di informazioni diversificate in modo costante e con il giusto linguaggio sui diversi canali social, forum, newsletter favorirebbe l’ottimizzazione SEO per più ragioni.

Innanzitutto, perché un contenuto che ha generato tanta interazione sui social (commenti, condivisioni, “Mi piace”) contribuisce indirettamente ad accrescere la notorietà di marca, effetto offline, mentre online aumenta il traffico al sito e il suo tempo di permanenza: fattori che Google interpreta come positivi nell’assegnazione del ranking.

Inoltre, una maggiore esposizione del brand sui social con il relativo incremento del traffico al sito, può generare backlink e recensioni aggiuntive che Google terrà in considerazione.

 

Contributo social alla SEO

La diffusione dei social media e il tempo che ognuno di noi trascorre navigando dal proprio dispositivo mobile hanno avuto un impatto significativo sul comportamento d’acquisto dei consumatori. Proprio perché i consumatori sono sempre più collegati e attingono dai loro network informazioni, commenti e raccomandazioni sui più disparati prodotti prima di decidere per l’acquisto, le aziende hanno dovuto ripensare il modo di proporre i propri contenuti.

Un prodotto o un servizio che ha ricevuto sui social media recensioni e punteggi positivi, verrà mostrato nelle prime posizioni dei risultati di ricerca all’interno di quella piattaforma. Già accade sui principali marketplace.
Un altro esempio da considerare nel binomio social e seo sono le recensioni positive ottenute sulle pagine Local di Google Plus, ma anche Facebook, che possono contribuire ad aumentare il legame e la fiducia dei consumatori verso l’attività fisica commerciale.

Sempre relativamente al social network di Google, l’influenza dei microcontenuti (titolo, descrizione, immagine) sulla SEO è riscontrabile anche nei risultati di ricerca delle persone loggate a Google che ci hanno aggiunto alle proprie cerchie. Tanto che per una pagina business è importante avere una frequenza di pubblicazione stabile per mantenere costante il livello di ingaggio con il proprio network.

Anche l’uso che facciamo dei motori di ricerca è cambiato, diventando più consapevole. Secondo un’analisi ripresa da Thenextweb, le keyword a frase lunga (anche fino a 4 termini), hanno un tasso di click through-rate fino a sedici punti percentuale più alto delle parole chiave esatte (46% verso 30%).

In una strategia di content marketing non solo andrebbero previste parole chiave a coda lunga, anche se richiedono più tempo per portare risultati organici, ma altrettante energie andrebbero impiegate per avere una presenza social efficace, dando il giusto peso alla diffusione dei contenuti sui social come tweet, pin, post su Facebook, ecc.

 

Content distribution channel

Come creare una strategia SEO a coda lunga per media micro-content (Source: Netline)

 

 

Integrare Social e SEO

Sebbene i segnali sociali come i “Mi piace”, le condivisioni e i followers non vengano presi direttamente in considerazione dall’algoritmo dei motori di ricerca, questi giocheranno comunque in futuro un ruolo sempre più importante nell’assegnazione del ranking dei contenuti. Lo dimostra anche la riabilitazione da parte di Google dei tweet di Twitter nelle SERP di Google che saranno un ulteriore fattore sociale, che potrebbe condizionare la SEO.

 

Strategie social e seo da usare

1. SEO e Pagine Local

Se hai un’attività che prevede un punto fisico sul territorio, dovresti sfruttare i social media che offrono la possibilità di aprire una presenza “Locale” come le Fan Page Locali e le Google My Business page. Come già accennato, rispetto alle pagine professionali standard consentono agli utenti di lasciare commenti e recensioni.

Nel caso di Google+ è anche possibile collegarsi a Google Maps. Per farlo dovrai aggiornare la scheda relativa all’indirizzo della sede della tua attività e inserire il relativo numero di telefono. In questo modo potrai comparire tra i risultati di ricerca su Maps; da mobile con la possibilità di ricevere telefonate direttamente dalla SERP di Google, senza uscire quindi dalla navigazione; da desktop tra i risultati correlati alla ricerca principale nel carosello immagini.

 

2. SEO e Pinterest

Se vuoi integrare la tua strategia social alla SEO, dovrai creare dei microcontenuti cross-platform, ovvero dovrai adattare il tuo materiale multimediale, video e immagini, ai diversi formati previsti dai media in cui tu e il tuo pubblico di riferimento siete presenti.  Ad esempio, le immagini di Pinterest, che sono per lo più “infografiche“, possono comparire tra i risultati di ricerca su Google ed essere mostrate in Google Immagini.

Per questo motivo, è importante sapere come usare Pinterest per il tuo business e pubblicare pin in verticale con una descrizione SEO-friendly, contenente le keyword per cui vuoi posizionarti.

 

3. SEO e Scoop.it

Ho parlato spesso di Scoop.it come “generatore SEO” in quanto amplifica la portata delle condivisioni social e, i contenuti pubblicati su questa piattaforma, sono indicizzati da Google. Pertanto compaiono nei risultati di ricerca e seguendo alcune strategie puoi portare traffico incrementale con Scoop.it al tuo blog.

3. SEO e Linkedin

Sapevi che i profili di Linkedin sono indicizzati da Google? Se cerchi il tuo nome e cognome o quello di un tuo collega sul motore di ricerca, ti accorgerai che la pagina del social network professionale è una delle prima che comparirà tra i risultati e, se avrai inserito correttamente le informazioni che ti riguardano nel sommario, potresti ottenere visibilità alle tue pagine sfruttando anche da quella fonte!

 

Conclusioni

Diventa importante per le aziende e i professionisti instaurare un dialogo autentico con l’audience di riferimento attraverso i diversi canali social, forum, community. Il sito o il blog deve rimanere al centro dell’ecosistema di creazione e diffusione costante dei contenuti, rendendone facile la condivisione. Per farlo è necessario inserire una chiara call-to-action e i pulsanti di condivisione social (se hai WordPress ci sono innumerevoli plugin che puoi usare).

Una ricetta che integra social e SEO non prevede alti investimenti di risorse, che puoi trovare in abbondanza gratis online, anzi, porta il vantaggio di allungare il ciclo di vita del contenuto originariamente creato e che ti ha preso tempo per realizzarlo.

Ovviamente, puoi affiancare ai post organici delle campagne social a pagamento, ad esempio di Remarketing su Facebook per aumentare l’effetto del binomio tra social e SEO.

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