L’evoluzione di internet nell’ultimo ventennio. Attraverso Yahoo!

Internet - Rete di telecomunicazioniSei un nativo digitale o come me hai assistito al passaggio dal web 1.0 al web 2.0? Ho ripercorso l’evoluzione di internet dell’ultimo ventennio fino ai giorni nostri, attraverso la storia di Yahoo che tra pochi mesi spegnerà le sue prime 20 candeline.

Ma facciamo un passo indietro e partiamo con il dire che pochi giorni fa Google ha “svecchiato” (di poco) il suo logo apportando qualche altra modifica anche al sito web. Ha modificato ad esempio la modalità di accesso ai suoi prodotti più noti come Google+, Youtube, Gmail, Maps, che non avviene più dalla barra nera di navigazione, ma attraverso l’introduzione di un bottone in alto a destra che li raccoglie sottoforma di icone. Ancora un paio di mesi fa, Google cambiava l’organizzazione della “Inbox” di Gmail introducendo i tab categorizzati.

Nella vecchia concezione di Internet (anni ‘90) le pagine web erano formattate in tabelle con la possibilità di organizzare i contenuti, spesso semplici elenchi di link, in colonne. Il corpo centrale della pagina, frame, era separato dalla ‘side-bar’ di navigazione (la testata).

Dagli anni’90 ad oggi, sono stati introdotti innumerevoli cambiamenti per rendere la navigazione più semplice, immediata, dinamica e interattiva. Tanto per fare un esempio, oggi esistono template Responsive che tengono conto dell’accesso a un sito da parte di dispositivi mobile (laptop, tablet, iPad, ebook reader) e adattano automaticamente il layout al tipo di device utilizzato.

Dopo 18 anni, anche Yahoo!, come Google, ha aggiornato il suo logo. Negli screenshot di seguito ho raccolto le varie versioni del portale che raccontano non solo la storia del sito, ma anche l’evoluzione di internet, della comunicazione e del web design nel corso di questo ventennio.

1996– Un primo grande cambiamento si ha quando Micromedia introduce Flash il linguaggio macchina che consentiva di animare le pagine con elementi che si muovevano intorno al frame e con bottoni che cambiavano stile/colore quando venivano cliccati.

1998 – Viene introdotto il linguaggio dinamico PHP che porta una nuova innovazione, ma è nel 2000 che con l’uso dei fogli di stile CSS si separano i contenuti dal design. Non vengono più forniti gli attributi di colore e dimensione al background, al font della pagina attraverso l’HTML, ma dentro gli ‘style sheet’.

Questa è la versione di Yahoo! nel 1999

99

2000 – In questo anno avvengono alcuni importanti cambiamenti:
– Internet Explorer 5 diventa il primo browser più usato perché supporta i CSS;
– viene introdotto il Javascript che gestisce in modo intelligente le animazioni senza l’uso di flash (ci si sbarazza delle tabelle di pagina e si lavora sui layout);
la navigazione avviene tramite i ‘drop down menù‘;
con il linguaggio XML (AJAX), che analizza i meta data presenti nelle pagine web, nasce il semantic web e cioè le macchine sono in grado di comprendere le richieste/comportamenti umani mettendo in relazione le pagine visitate e i click sui link. Il web inizia a essere disegnato mettendo in relazione contenuti interattivi con le applicazioni. Siamo nell’era del Web 2.0;
– le pagine si refreshano automaticamente;
– vengono processati in modo fluido materiali visuali come foto, video e gli utenti sono in grado di condividere i propri contenuti.

Questa è la versione di Yahoo! nel 2002

2002

2008 – Per la prima volta si accede a internet tramite mobile e i siti iniziano a essere pensati con una formattazione ad hoc per questo dispositivo (navigazione più ridotta e sviluppata in verticale per adattarsi al display). I siti mobile inoltre comunicano con l’hardware del cellulare consentendo di determinare dla localizzazione dell’utente.

Le versioni di Yahoo! rispettivamente nel 2006 e nel 2011

2006

2011

2013 – Yahoo! come è oggi

2013

Oltre a migliori performance, interfacce ancora più innovative e accattivanti, quali nuovi servizi il “web del futuro” ci riserverà?

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