Perché le serie tv hanno successo

Perché le serie tv hanno successo

Le serie tv sono considerate contenuti premium per il mercato dell’intrattenimento. Qui confluiscono molti capitali, tanto che, oltre alle emittenti e alle classiche case di produzione, si sono spinti nel mercato persino gli operatori telefonici allo scopo di offrire un’offerta globale per cinema e tv in streaming.

Non potevano mancare anche molti autori che diventano essi stessi registi e produttori. E’ il caso di J. J. Abrams (creatore delle serie televisive AliasLost e Fringe) e di Vince Gilligan creatore di Breaking Bad e del supereroe Hancock.

Se da sempre la letteratura ha influenzato il cinema e la televisione nella produzione di contenuti di qualità, da qualche anno il fenomeno sembra essersi invertito. Come a dire che è il mezzo a influenzare il contenuto. Da quelle più datate come The Love BoatMagnum P.I.The A-Team, passando per The Sex and the City e ER, fino a quelle di ultima generazione come Breaking BadGame of Thrones e House Of Cards di Netflix e True Detective di HBO, tanto per fare qualche esempio, le Serie TV sono già state definite la nuova frontiera della letteratura.

Perché le serie tv hanno successo

Il motivo di tanto successo risiede sicuramente nel taglio (di tipo breve) più flessibile rispetto a quello cinematografico o televisivo. La somministrazione in pillole (di solito una dozzina per stagione) è perfetta per sviluppare dinamiche più articolate, far emergere anche i profili dei personaggi secondari e creare forte dipendenza. Inoltre, ben si adatta a quel genere di fruizione in streaming e on demand sempre più sovvenzionata da chi propone un’alternativa alla televisione tradizionale.

Ecco secondo la Writers Guild of America (West), il sindacato degli sceneggiatori televisivi statunitense, la lista delle 101 serie scritte meglio. Tra queste, tutt’ora in programmazione o di recente termine, sono Boardwalk Empire iniziata nel 2010 e alla sua quarta stagione; How I Met Your Mother partita nel 2005 e terminata dopo nove onorate stagioni e Breaking Bad partita nel 2008 e terminata dopo cinque stagioni dopo aver vinto praticamente tutto!

Oltre a questi contenuti mainstream, ci sono altre serie tv meno famose ma ugualmente capaci di attrarre pubblico e riconoscimenti, come quelli consegnati agli Awards 2013 per i migliori contenuti di intrattenimento online e offline.

Parlando di televisione e di come i diversi mezzi di comunicazione si fondono e si evolvono influenzandosi gli uni con gli altri, nell’estate del 2013 è scomparso il grande scrittore americano, Elmore Leonard, autore di capolavori che hanno spesso ispirato trame per Hollywood, come Get Shorty, Un treno per Yuma e Jackie Brown.

Elmore non è certo il primo caso di romanziere prestato al grande schermo. Tra i moltissimi esempi penso a Raymond Carver perché contemporaneo di Elmore e anche lui americano. Robert Altman ha trasposto una serie di suoi racconti brevi nel celeberrimo film America oggi (Short Cuts) dove, tra l’altro, compare una carrellata di famosissimi attori, all’epoca, non ancora così famosi.

 

Hai una serie tv preferita che non è stata citata in uno di questi articoli, se sì, qual è? Scrivimelo nei commenti! Ciao, a presto 🙂

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