Chi vince tra plugin o software per l’Email Marketing?

plugin o software per l'Email Marketing

Hai deciso di collegare la newsletter alla tua attività online, ma ti stai chiedendo se sia meglio un plugin o un software per fare Email Marketing, considerando anche l’enorme possibilità di soluzioni, più o meno economiche, che offre il mercato?

L’email è un canale tutt’altro che morto, anzi, ha saputo rinnovarsi nel corso del tempo nonostante sia lo strumento digitale più antico arrivato fino a noi con i suoi 45 anni di vita. Oggi sarebbe improbabile pensare a una strategia di content marketing di successo per un’azienda che non preveda la newsletter, soprattutto perché è il modo più diretto per restare in contatto con gli utenti che hanno dimostrato interesse per un prodotto o un marchio.

Inimmaginabile sarebbe poi un sito e-commerce senza le automazioni (alcuni esempi con MailChimp o gli autoresponder di Getresponse), cioè i messaggi di follow-up che conducono il cliente a portare a termine un acquisto a carrello iniziato o a tornare sul sito e acquistare di nuovo.

All’interno di una strategia di personal branding, anche il bloggler e in generale il professionista del web, può usare la newsletter per far crescere la propria reputazione online e portare visibilità ai propri contenuti.

Sul mercato è possibile optare tra una vasta scelta di soluzioni. Per questa ragione ho realizzato una guida allo strumento Email marketing efficace, che comprende anche delle schede comparative delle diverse piattaforme che offrono il servizio.

In alternativa a queste piattaforme che spesso includono anche la possibilità di spedire sms, ottenere landing page su cui installare un modulo di registrazione e altre opzioni, è possibile installare appositi plugin sul proprio CMS.

Fare email marketing con WordPress

Per chi possiede un sito o un blog sul CMS WordPress una soluzione “integrata” potrebbe sembrare la più naturale.

Del fondamentale ruolo della newsletter in accoppiata con il blog e con l’eventualità di gestire una newsletter con WordPress, ne ha parlato Keliweb, il servizio di Web e Hosting Professionale, ipotizzando l’uso di tre software diversi tra cui il più noto è MailPoet.

Chi vince tra plugin o software per l'Email

Proprio dalla condivisione di questo post all’interno del gruppo di studio Email Marketing Efficace su Facebook, è nata l’ideazione di questo nuovo articolo che vuole approfondire le differenze tra l’uso di un plugin e quello di un’apposita piattaforma di email marketing.

Come spiegato egregiamente da Tiziano Fogliata esperto WordPress, nel podcast Fare Content Marketing con WordPress, nonostante questa possa sembrare una soluzione ottimale e forse più economica per gestire tutte le attività di produzione e diffusione da un’unica dashboard, per certi aspetti è anche la più complicata!

Plugin-o-software-per-l'Email_wordpress

La gestione della newsletter non si limita all’ideazione del layout e dei contenuti editoriali, ma prevede anche tutta l’infrastruttura per il delivery della posta. In particolare, è richiesto un dominio personale su cui attivare l’account del mittente delle newsletter e un server di posta SMTP dedicato per la spedizione e consegna.

Infatti, se invii alti volumi di posta dal tuo server mail verrai di certo identificato dai filtri anti-spam come spammer e il tuo IP verrà associato a un ranking negativo. Conseguenza? Impossibilità di consegnare i messaggi di cui la maggior parte verrà filtrata direttamente nella posta indesiderata.

Lo spiego meglio nel video qui sotto.

Una volta era possibile spedire fino a 12.000 messaggi al mese tramite il server SMTP di Mandrill, il servizio gratuito di MailChimp, impostando alcune configurazioni sul proprio dominio come i parametri SPF e TXT record per certificare la posta.

Da alcuni mesi il servizio è diventato a pagamento e a partire da giugno non è più possibile utilizzare account come Gmail, Yahoo! e Aol per spedire tramite piattaforme terze. La soluzione è appunto quella di acquistare un proprio dominio e attivare l’account che farà da mittente alla tua newsletter.

Un altro plugin WordPress per gestire la newsletter che voglio segnalare è anche MyMail.

Conclusioni

Alla domanda “meglio un plugin o un software email?” rispondo che secondo me è più veloce e sicura la seconda soluzione. Inoltre, i servizi hanno varie fasce di prezzo e con 12 euro al mese è già possibile avere una soluzione completa al 100% senza dimenticare che ad esempio MailChimp prevede l’utilizzo gratuito fino a 2.000 contatti e 10.000 messaggi al mese.

Tuttavia, se hai la possibilità di gestire tutta l’infrastruttura che sta dietro l’impianto di spedizione/consegna, ma anche la parte di optin (autorizzazione all’uso degli account di posta degli iscritti), puoi provare uno dei tanti plugin disponibili sul mercato, gestendo da dentro WordPress anche il database utenti.

Hai dubbi o domande? Lasciamo il tuo contributo nei commenti!

Hai trovato interessante l’articolo? Condividilo sui social e iscriviti alle news (no spam, max 1 a settimana) attraverso il form qui sotto!

6 commenti

  1. Manuela 2 Febbraio, 2017 Rispondi
  2. Maura Cannaviello 2 Febbraio, 2017 Rispondi
  3. Michele 22 Gennaio, 2018 Rispondi
    • Maura Cannaviello 22 Gennaio, 2018 Rispondi
  4. giovanni 18 Febbraio, 2019 Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.