Popcorn Time streaming. Addio o forse no

PopcornPopcorn Time, la piattaforma di distribuzione gratuita di contenuti di intrattenimento alla maniera di Netflix (che però è a pagamento), mette in luce la fallacità del sistema di distribuzione dei contenuti d’autore tradizionale. Chiunque ora può accedere al codice aperto e clonare il servizio.

Popcorn Time streaming mette a disposizione l’intero catalogo cinematografico, dai film appena usciti in sala fino a quelli cult e più vecchi, completamente gratis, in alta definizione e senza pubblicità per Mac, Windows e Linux. Come è possibile?

I film e le serie tv distribuite sulla piattaforma attingono direttamente dagli archivi piratati di Torrent e cioè da file messi in rete dagli utenti. In pratica si tratta degli stessi file che girano anche su The Pirate Bay e altri siti, ma su Popcorn Time lo streaming parte dopo 10-15 secondi e non occorre fare il download o avviare altri media player: tutte le operazioni sono infatti eseguite in background dall’applicazione.

Nonostante la violazione del diritto d’autore sulle opere, i creatori di Popcorn Time hanno più volte ribadito che non ci sarebbero gli estremi per dichiarare illegale il servizio, infatti Popcorn Time non archivia sui propri server i materiali incriminati, semplicemente ne facilita l’accesso attraverso la ricerca.

Popcorn Time servizio di streaming
L’installazione in poche ore dal lancio del servizio è stata scaricata in ogni angolo del mondo, ne hanno parlato su tutte le principali testate mondiali. Ovviamente anche le celebrity hollywoodiane hanno detto la loro, in particolare non hanno gradito la popolarità del servizio che elude la distribuzione tradizionale.

Popcorn Time sembrava avere battuto sul tempo colossi come Netflix e Amazon Tv che offrono o stanno per offrire lo stesso tipo di servizio ma a pagamento, per via dei famosi diritti d’autore. Invece, a distanza di due giorni dal lancio del servizio , i fondatori hanno rimosso l’applicazione e hanno pubblicato una lettera sul sito dove spiegavano che il servizio chiudeva non per il timore di ritorsioni o perché illegale ma, come scrivono nel messaggio “per il desiderio di tornare alle loro vite”. Popcorn Time addio?

Forse no. Il punto è che l’intero programma è ancora disponibile perché open source e qualunque programmatore può accedere al codice e modificarlo, potendo quindi distribuirlo con un nome o più nomi diversi. Pare che lo streaming sarà il futuro sia per i contenuti piratati sia per quelli d’autore.

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