Ho recentemente scaricato la versione gratuita di WebSite Auditor, del pacchetto SEO PowerSuite, un vero e proprio software che ho installato sul computer incuriosita di vederne il funzionamento e di fare un controllo sullo stato di salute del mio sito secondo le seguenti aree di analisi:
- fattori in page
- fattori off page
- codice e fattori tecnici
- URL
- Link
- dominio
E’ vero che che la versione gratuita scansiona fino a 72 pagine, ma per sbloccare l’intero sito bisogna passare alla premium. Molte altre funzioni sono inibite come, ad esempio, il controllo della/e sitemap, il corretto accesso dei robots.txt al sito, la url delle pagine che generano l’errore 404 (pagina non trovata) o errori del tipo 5xx e altro.
Il primo passo per iniziare a usare WebSite Auditor è quello di registrarsi alla versione free, cliccando su “download” e inserire all’interno del campo di ricerca il dominio che si intende analizzare.
Dopo il tempo di calcolo necessario all’analisi si aprirà un’interfaccia dove, dal primo tab “Site Audit” è possibile avere una panoramica sulla presenza e sul numero di pagine:
– che generano l’errore 4xx e 5xx (fattori che non piacciono ai motori di ricerca, in particolare Google), di pagine con lo status redirect 302 temporaneo e 301 permanente, raccomandato per risolvere il problema di contenuti duplicati o di pagine non più esistenti ma ancora linkate e con l’attributo rel=”canonical”, in genere usato per quei contenuti similari (ad esempio quando uno stesso prodotto appare in due categorie differenti) e si vuol assegnare una priorità a uno di questi;
– in cui è presente un frame, solitamente un embed di terze parti come il badge di Facebook o i video di Youtube (codice contraddistinto dal tag HTML < iframe >), che sarebbe meglio sostituire con un materiale originale, ad esempio caricando il video o inserendo un link diretto alla pagina che lo contiene, che i motori di ricerca possono indicizzare;
– in cui è presente un eccessivo numero di link interni (pari o superiori a 100), anche se nella finestra di dettaglio è presente anche la colonna di link esterni;
– che riportano tag title vuoti, titoli duplicati e troppo lunghi, meta description vuote, duplicate e troppo lunghe. Va anche detto che alcuni di questi controlli possiamo ricavarli da Search Console ex Webmaster Tool.
Tutti i parametri sono valutati secondo tre tipi di notifiche: in rosso errore grave, in arancione allerta su uno specifico punto e in blu avviso a titolo informativo.
Dopo che sarai intervenuto con le correzioni suggerite da WebSite Auditor, potrai aggiornare il progetto e verificare dai report che gli errori siano stati realmente risolti.
Il secondo tab, “Pages”, fornisce una panoramica di tutte le pagine del sito e del numero complessivo di link interni tramite cui sono collegate. Quelle con il numero più alto dovrebbero essere anche quelle maggiormente rappresentative della tua attività e comprendere la homepage e le voci di menù. E’ prevista anche un’analisi per conoscere quale tra queste ha avuto una maggiore popolarità sui social.
Dal tasto “Content Analyze” puoi lanciare un’analisi per le tue principali keyword per verificare l’uso che ne è stato fatto sul sito, la densità, gli elementi in pagina come l’H1, l’H2, Title e altro con un punteggio (score) complessivo che crea una classifica di utilizzo.
Fattori in pagina che possono essere controllati anche tramite plugin, il più usato su WordPress è Yoast.
Come dicevo molte funzioni sono inibite nella versione gratuita, ma per alcuni controlli puoi avvalerti di tool alternativi. Ad esempio, per la verifica dei link rotti sul dominio puoi usare Broken link checker, per quelli sulla pagina puoi scaricare l’estensione di Chrome Check My Links.
Per verificare la corretta ottimizzazione del tuo sito o blog lato mobile friendly, puoi usare il tool gratuito di Google.
Il progetto analizzato nella versione gratuita di Website Auditor non può essere salvato e neanche i dati possono essere esportati, funzione utile, invece per misurare nel tempo gli eventuali progressi. Per passare a nuove analisi dobbiamo quindi avviare un nuovo progetto.
Del pacchetto SEO PowerSuite, oltre a WebSite Auditor, fa parte anche Rank Tracker (anche questo scaricabile nella versione gratuita), lo strumento che ti permette di avviare una scansione per il mercato di riferimento, tipo SEMrush, inserendo nel campo di ricerca le tue principali keyword anche grazie all’integrazione con l’account di AdWords o di Analytics.
I servizi Website Auditor e Rank Tracker, ad esempio, possono essere acquistati singolarmente, in base all’uso che ne viene fatto, oppure attraverso il pacchetto completo, SEO PowerSuite che comprende ad esempio anche SEO Spy, e quindi più economico.
Conoscevi già SEO PowerSuite? Se sì, come valuti lo strumento, puoi raccontare qualche caso in cui l’hai utilizzato? Oltre a WebSite Auditor e SEMrush, conosci altri tool per analizzare il posizionamento sui motori di ricerca? Fammelo sapere nei commenti e non dimenticarti di condividere l’articolo!
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Ciao, Maura, allora visto che ho la versione completa posso dirti un paio di impressioni sul software. Allora, diciamo che come prima cosa il web site auditor, forse e quello meno importante della suite, mentre gli altri sono eccezionali per il controllo del ranking e per la link-building.
Ti dico che è quello più inutile per vari motivi :
A) E lento, nel senso che gli altri tool come screaming frog o visual seo studio (entrambi gratuiti) per scansionare un sito vanno molto più veloci nella scansione, prova a scansionare un sito di 500 pagine con website auditor e probabilmente quando avrai finito e ora che tu vada in pensione 🙂
B) E impreciso da morire….Ti segnala una moltitudine di errori 404 che poi in realtà non ci sono, e quindi devi fare il continuo recheck delle pagine perchè il software le veda…
C) E old style….Tu prova a prendere qualsiasi prima posizione di qualche key competitiva e il software ti darà valutazioni di ottimizzazione al 30-40%, perchè ormai la SEO non è più scelgo una keyword la metto nel title, 10 volte nella pagina ,nel tag imagine e mi posiziono..Ormai si usano parole chiave correlate, lsi, non esiste più il concetto di keyword ma si parla per argomento. Un software che secondo me e molto buono per fare della buona ottimizzazione on-page secondo le nuove regole di google e questo http://ultimatekeywordhunter.com/ . Praticamente tu gli dai in pasto la keyword e lui ti dice tutti gli argomenti che vengono trattati nella top-ten di google; in questo modo puoi essere sicura di trattare l’argomento nella maniera più approfondita possibile..
Ciao Vincenzo (eh sì, ho curiosato sul tuo sito!), innanzitutto grazie per il preciso feedback su WebSite Auditor e anche per il suggerimento di altri tool, ad esempio non conoscevo Ultimate keyword hunter. Della suite Seo Power cosa consiglieresti? Come valuti Rank Tracker e già che ci sono anche SEMrush (che non c’entra con la suite)?
Allora come ti dicevo gli altri tool sono ottimi – Ranck Tracker è sicuramente il mio preferito, sia per il check del posizionamento (anche il fatto che puoi farlo per diverse località) sia per la ricerca delle parole chiave .L”ultima versione poi è una potenza con il raggruppamento delle keyword per termini semanticamente simili. Link assistant è utilissimo per fare link-building, anche se preferisco scrapebox, ma è una sua versione semplificata e quindi per progetti più semplici dove non devo fare scraping particolari è formidabile ed è più intuitivo. Seo spyglass è un altro ottimo software per fare il chek dei link al tuo sito web (puoi farlo anche sui competitor), anche se la sua penalty risk e piuttosto approssimativa, ma ti può dare un alert per verificare manualmente se il link e pessimo. Semrush, secondo me è un software sopravvalutato, nel senso che ne senti parlare molto perchè fa tantissimo marketing ma poi a livello pratico e totalmente inutile per il mercato italiano perchè nell’ analisi delle keyword non ti trova moltissime keyword ed ha un costo esorbitante. Se poi consideri che il suo rivale per il mercato italiano SEOzoom costa meno della meta e per la ricerca delle keyword italiane e decisamente imbattibile ed ha delle funzionalità impressionanti, io piuttosto consiglierei quello.
Ps :Se proprio vuoi utilizzare i dati di Semrush (se ti serve per il mercato US/UK) ma senza pagare uno sproposito ti consiglio http://www.keywordeye.com/ .Praticamente usa i dati di semrush per studiare la strategia dei competitor e quindi ti tira gli stessi risultati ma costa solo 19 sterline al mese… 🙂
Grazie Vincenzo, sei stato veramente utile anche suggerendo altri SEO tool! A presto 🙂