Convertire i visitatori in lead di cosa hai bisogno

Rapidology per Lead Generation


Come deve essere un form di registrazione per convertire i visitatori delle tue pagine web in contatti qualificati a ricevere la tua offerta?

Come creare un modulo di iscrizione per il sito o il blog? 

Quali elementi deve avere la pagina di ingresso al database (optin-page) per ottenere più lead?

Se ti stai facendo queste domande, proverò a darti un’esauriente risposta in questo post.

Elementi per acquisire contatti

Come è noto, ogni attività commerciale e non, per essere proficua, necessita di una strategia che porti visite costanti ai propri contenuti e crei relazioni con il proprio pubblico di riferimento allo scopo di farlo tornare sulle proprie pagine e fargli compiere un’azione (= conversione).

Il canale preferenziale per costruire una relazione efficace con il tuo interlocutore è l’email marketing. 

Se ancora non ne sei al corrente, ti suggerisco di controllare come e perché muovere i primi passi con la newsletter.

Ho già trattato in precedenza l’argomento su come aumentare gli iscritti alla newsletter, ma ho pensato di approfondirlo perché è sempre importante incrementare il proprio database di traffico qualificato. 

Puoi fare lead generation avvalendoti di più strumenti e, anche, fondendoli insieme, ecco alcuni esempi:

1) Regala qualcosa in cambio dell’email (lead magnet)

La strategia più usata per convertire i visitatori in lead è di regalare qualcosa come uno sconto o un campione omaggio. Questa pratica è molto usata dai siti ecommerce. In questo esempio viene offerto il 10% di sconto al momento dell’iscrizione nella lista.

Pop up newsletter -10%

Puoi anche creare e offrire una risorsa gratuita (freebie o lead magnet) in cambio di un indirizzo email da impiegare all’interno di una strategia di email marketing

2) Plugin WordPress per la lead generation

Esistono diversi software utili alla conversione dei visitatori in iscritti. Questo è un ottimo sistema per dare la massima visibilità al tuo modulo di iscrizione alla newsletter e/o al download del tuo lead magnet. 

La modalità del tuo form di iscrizione, con o senza incentivo, determinerà il tasso di conversione dei tuoi utenti, così come dimostrato da uno studio sui sistemi di iscrizione.

Come deve essere il form di iscrizione

Campi di compilazione

Puoi creare il tuo “Optin Form” usando uno dei tanti plugin di WordPress o direttamente dalla tua piattaforma di email marketing.

Potrai scegliere tra vari template quali pop up, barre in sovraimpressione, widget da installare nel footer e/o nella sidebar del tuo sito o blog.

Puoi anche inserire la call-to-action in chiusura degli articoli principali con una grafica dedicata e la dichiarazione del vantaggio che gli utenti riceverebbero dall’iscrizione.

Convertire i visitatori in lead_newsletter-vantaggi

Se non hai particolari esigenze di profilazione, imposta come campi di iscrizione solo l’indirizzo email ed eventualmente il nome del contatto. Questo ti darà due vantaggi:

  • sarai responsabile di minori informazioni relativamente al trattamento dei dati,
  • velocizzerai la fase di optin.

Potrai raccogliere gli ulteriori altri dati più avanti, ad esempio tramite apposite survey.

Consenso al trattamento dei dati e informativa

Per essere in regola con l’aggiornamento della Privacy, Gdpr, il tuo modulo di registrazione dovrà mostrare dei check box non premarcati, tanti quanti sono i consensi per cui intendi trattare i dati.

Ovviamente, se lo scopo dell’iscrizione è la sola registrazione alla tua newsletter, non avrai bisogno di inserire alcuna casella di consenso se non il link alla Policy Privacy.

Se vuoi sapere come inserire i consensi e il link, controlla come registrare il consenso all’iscrizione tramite questo esempio sulla piattaforma Mailchimp.

Iscrizione con double optin

Anche se non è richiesto dal Gdpr, per avere tra gli iscritti persone realmente interessate ai tuoi contenuti, evitando account digitati male o inseriti da bot, ti suggerisco di attivare la doppia conferma di iscrizione o double opt-in.

Se stai usando form che compaiono al verificarsi di un determinato “trigger”, come lo scroll della pagina o l’intenzione di chiudere il browser, imposta una scadenza temporale (puoi stabilire tu l’arco di tempo) per non mostrare il modulo a chi ha già interagito.

A/B test sugli elementi visuali

Dopo che avrai attivato il tuo o i tuoi form di iscrizione, in base al tool scelto o alla piattaforma email in uso, potrai inoltre programmare un A/B test, cioè una variante dello stesso modulo con grafica diversa per verificare la soluzione che ottiene più risultati.

formati moduli iscrizione

Pagina di iscrizione

Indicare la frequenza degli invii

Sarebbe buona norma indicare nel modulo di registrazione o nella comunicazione di conferma iscrizione quante email verranno spedite in una settimana o nel mese per preallertare gli iscritti ed evitare di essere marcati come spam.

Per la stessa ragione, nella mail di avvenuta registrazione puoi anche anticipare quale sarà l’oggetto del primo messaggio che invierai.

Riprova sociale nella tua pagina di registrazione

Se la tua lista è molto numerosa e/o costituita da un folto numero di professionisti del tuo settore (magari hai raccolto le iscrizioni durante un evento specifico), è opportuno dichiararlo come valore per i futuri nuovi iscritti che sentiranno di far parte di una community.

Nella pagina che ospita il modulo di registrazione puoi mostrare le testimonianze di chi si è già iscritto per dimostrare la bontà dei tuoi contenuti.

Un’altra idea è quella di “mostrare la mercanzia” prima dell’iscrizione. Ad esempio, potresti accludere il link dell’ultima newsletter inviata.

Convertire i visitatori in lead_newsletter

Link Archivio nel form online

Attraverso i merge tags di MailChimp è possibile inserire nel form di registrazione il link all’Archivio completo. Far crescere gli iscritti alla newsletter può essere un processo lungo che richiede molte iniziative promozionali, anche a pagamento. Spesso però si sottovaluta un aspetto molto semplice: la visibilità e la veste del modulo per l’iscrizione.

Convertire i visitatori in lead_archivio-NL

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Cosa fare dopo

Il traffico al sito non dovrebbe quasi mai essere preso come obiettivo finale, a meno che non stiamo parlando della fase di lancio di un progetto ancora poco noto o sconosciuto.

Tuttavia, è importante dare visibilità ai tuoi moduli di optin per garantirti una strategia di list-building costante.

Dopo che i visitatori delle tue pagine web sono entrati nella tua lista, è doveroso distinguere tra “lead dormienti” e lead di qualità, cioè che tipo di interazione hanno con i tuoi contenuti, se acquistano da te e, magari, diventano ambasciatori del tuo marchio!

Quali altri metodi useresti per aumentare i lead qualificati? Scrivimelo nei commenti e condividi il post con la tua rete di contatti per far conoscere anche ad altri questo contenuto.

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