Che tu sia uno studente, un blogger o un professionista può darsi abbia sentito parlare delle mappe mentali (mind maps) e di come possano essere utili a sviluppare concetti, allenare la memoria, organizzare appunti, individuare criticità, organizzare in modo creativo idee e progetti e, in generale, aiutare sia in ambito professionale che personale.
La mappa mentale, introdotta per la prima volta dal cognitivista inglese Tony Buzan negli anni ’70, è la rappresentazione in forma grafica di un pensiero. Ogni suo elemento è collegato a un altro gerarchicamente attraverso associazioni rappresentate preferibilmente da immagini fantasiose e colorate, proprio per stimolare la creatività, la memoria e l’intuizione. E’ evidente che una spiccata caratteristica di questo metodo è la sua semplicità ma anche efficacia.
In effetti, basterebbe un foglio e una penna per realizzare una mappa mentale ma oggi, con la diffusione di supporti digitali (computer, tablet, smartphone), troviamo più risorse online anche gratuite, come ad esempio MindMeister, software ma anche applicazione per iOS e Android.
Il servizio non solo offre la possibilità di realizzare velocemente mappe mentali, ma anche, attraverso la gestione delle attività, di condividerle con collaboratori per raccogliere immediati feedback, lavorando in brainstorming.
Un altro vantaggio delle mappe mentali è il risparmio di tempo perché una mappatura delle informazioni consente di imparare più facilmente, addirittura con una produttività in più del 23%!
L’iscrizione gratuita consente di creare fino a tre mappe mentali con alcune limitazioni sulle funzionalità di condivisione ed esportazione, ma completamente personalizzabili. Non appena inserirai i tuoi dati ti troverai davanti all’Editor.
Da questo pannello hai la facoltà di scegliere l’aspetto grafico della tua mappa tra quelli proposti in basso (cambia tema), di rappresentare gli argomenti con etichette fluttuanti, evidenziare le parole chiave e mettere la mappa in forma di presentazione da esportare in diversi formati e persino di condividerla sui social.
Tramite gli strumenti del menù laterale di destra puoi inoltre modificare ogni singolo elemento a cominciare, partendo dall’alto, dalla formattazione del testo, colore delle etichette, icone e immagini preimpostate fino alle note e ai commenti.
Cliccando sul “+” del menù in alto (aggiungi idee) verrà aggiunto un ramo all’elemento principale e, molto intuitivamente, cliccando ancora una volta si otterrà una seconda associazione. Per eliminarla è sufficiente cliccare sull’icona divieto o sulle frecce Annulla o Ripristina. Basta poi riposizionarsi sul pensiero centrale per ottenere, invece, l’aggiunta di un nuovo ramo.
Mindmeister può essere integrato con piattaforme terze per una più veloce condivisione delle mappe mentali e per invitare persone del proprio network a partecipare al progetto come Twitter, Facebook, Google+, Google Drive ed Evernote.
Nella sezione “Mappe pubbliche” puoi condividere i tuoi progetti, vedere e commentare quelli degli altri divisi per aree tematiche e costruire sinergie con eventuali nuovi partner mentre nella sezione “Achievements” puoi vedere a che livello di avanzamento è la mappa mentale che hai creato.
Personalmente, ho iniziato a usare la metodologia delle mappe mentali e in particolare il tool MindMeister per sviluppare piani editoriali per conto terzi, soprattutto quando mi devo occupare di argomenti “ostici” o non completamente affini alle mie conoscenze. Articolare il progetto in associazioni ed elementi scomposti mi aiuta a trovare molti spunti in più su cui scrivere come nell’esempio che ho creato per un Agenzia Immobiliare.
Un’altra novità è il tool MeisterTask che funziona un po’ come Trello e quindi è utile per la gestione di progetti e la condivisione degli stessi con un team.
Se ne vuoi approfondire l’uso di MindMeister considera questa serie di software management.
Conoscevi già questo strumento e questa tecnica per sviluppare un progetto?
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Grazie Maura, come sempre hai illustrato con semplicità lo strumento.
Io sto “esplorando” XMind in questi giorni.
Ciao e buon lavoro.
Ciao Rinaldo, grazie! Come ti sembra XMind?
Mi piace, devo ancora prenderci confidenza e sto preparando anche un video tutorial per illustrare almeno le cose più semplici.
Ciao Maura.
Salve Maura,
Tool completamente gratuiti per le mappe mentali esistono?
Mindimeister in versione gratuita quindi, offre la possibilità di creare solamente 3 mappe mentali giusto?
Grazie in anticipo dell’articolo e della risposta.
Luigi
Ciao Luigi,
ti segnalo questo articolo di Riccardo su Mysocialweb comprensivo di una lista completa di tool per creare mappe mentali. Spero ti sia utile: http://www.mysocialweb.it/2016/01/13/creare-mappe-mentali/