Come aumentare l’apertura delle tue newsletter

Aumentare l'apertura delle tue newsletter

Se hai attivato il canale email marketing del tuo business online, sei già sulla strada giusta per ricevere una serie di benefici in quanto la newsletter, più di altri canali, ti consente di portare il tuo messaggio direttamente ‘nella casa’ dei tuoi clienti o potenziali tali, basandosi sul consenso ricevuto al momento dell’iscrizione.
Ma se sei alle prese con una mailing list, saprai anche che è necessario incrementare costantemente gli iscritti tanto quanto il tasso di apertura delle mail.

L’Open Rate – OR o tasso di apertura è direttamente condizionato da una serie di fattori, tra cui:

Riconoscibilità del mittente della newsletter

Secondo le statistiche di email marketing, in certi casi il nome-mittente ha maggiore incidenza sui tassi di apertura delle newsletter dell’oggetto, come dimostra lo studio di US Trending, un po’ datato, ma significativo perché andando indietro negli anni, addirittura fino al 2002, dimostra che il trend è costante nel tempo.

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Coinvoglimento degli utenti

Avevo già parlato dell’importanza di eliminare i falsi fan relativamente alla gestione di pagine Facebook, questa regola è ovviamente valida anche per la newsletter, pertanto sconsiglio di acquistare database di utenti soprattutto se non se ne conosce la provenienza, la loro profilazione e l’interesse per i tuoi contenuti. Rischieresti di perdere tempo e soldi se dovessero cancellarsi in massa (in media è accettabile un tasso del 2% di cancellazioni). Quindi, se anche il percorso è più lungo e faticoso, dovrai guadagnarti gli iscritti giorno dopo giorno in modo naturale e realizzare contenuti interessanti per la tua audience per mantenerli fidelizzati.

Secondo una ricerca condotta dal servizio MagNews, gli argomenti più graditi (per il 60% degli intervistati) sono i buoni sconto. Per questo contano tanto le campagne organizzate per le festività.

Le donne dimostrano di apprezzare i coupon e le piccole attenzioni come, ad esempio, gli auguri di compleanno, mentre gli uomini sono interessati ai contenuti di attualità e ai suggerimenti di prodotti correlati agli acquisti già fatti.
Questi contenuti possono essere automatizzati inviando mail in coincidenza di uno o più particolari eventi, come può esserlo anniversari quali compleanno, onomastico, utente registrato da un anno e altro.

Un altro modo per mantenere l’OR medio-alto è quello di cancellare gli utenti inattivi. Non sto parlando degli indirizzi di posta che restituiscono un rimbalzo, bounce, perché quelli vengono automaticamente segnalati e spostati in una cartella a parte – con regole che variano da servizio a servizio – dai principali tool di email marketing, ma di account regolarmente attivi.

Arrivati a questo punto potrà sembrarti assurdo, dopo tutta la fatica fatta per conquistarli, ma hai davvero bisogno di chi non apre (= non legge) i tuoi messaggi? Proprio come l’albero ha bisogno di essere potato dei rami secchi per crescere, così hai bisogno di tenere la tua mailing list pulita!

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Molti utenti, ad esempio, cambiano indirizzo email e non si preoccupano di modificare i loro dati, la casella risulta attiva ma non viene più letta.

Può anche darsi che i tuoi messaggi vengano automaticamente filtrati in qualche cartella, da quella Social e/o promozione di Gmail che non tutti gli utenti leggono a quella, purtroppo, di spam.
Anche in questo caso, i principali servizi di email marketing forniscono strumenti utili per lo spam check.

Soluzioni per aumentare apertura newsletter

A monte, cioè nella primissima mail che spedisci ai tuoi iscritti per confermarne la registrazione e che solitamente ha tassi di apertura tra i più alti, ti consiglio di farti aggiungere alla Rubrica contatti così da non finire nello spam.
Nel piede delle tue mail aggiungi il link per consentire agli iscritti di aggiornare i propri dati.
Un’altra accortezza è quella di rendere il campo mail from, quello da cui spedisci, sicuro e riconoscibile.

A valle, cerca di mantenere una frequenza negli invii in modo che gli iscritti non si scordino di te!

Conclusioni sul tasso di apertura

Sebbene dopo l’aggiornamento Mail Privacy Protection di Apple, l’open rate è diventata una metrica meno attendibile per determinare il successo di una campagna, e per questo è meglio considerare il tasso di engagement della mail, ti riassumo cosa puoi fare per migliorare i tassi di apertura delle tue newsletter:

  • A/B test sul nome del mittente usando riferimenti personali e riconoscibili
  • Oggetto che incuriosisce o anticipa il contenuto e/o il beneficio nel continuare a leggere. Non “ingannare” il lettore!
  • Crea un’abitudine nel lettore. Cerca di inviare con cadenza regolare
  • Rispetta la tua UVP (Unique Value Proposition), invia contenuti che ti connotano e contraddistinguono
  • Layout mobile friendly e rispetta le buone pratiche dell’email design visto che ci si collega più da mobile che da desktop. Anche la posta è letta da smartphone.
  • A/B test sull’orario di invio. Non è più così determinante ma puoi testarlo
  • Pulizia delle liste. Periodicamente cerca di riattivare i contatti che non interagiscono più. Se non tornano attivi, eliminali!

Se vuoi acquisire competenze in questo ambito, controlla il programma del mio nuovo corso “Email Design Best Practice” che ti aiuterà a inviare newsletter senza errori che ottengono più risultati!

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3 commenti

  1. Fede 21 Giugno, 2016 Rispondi
    • Maura Cannaviello 21 Giugno, 2016 Rispondi
      • Fede 26 Luglio, 2016 Rispondi

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