Come migliorare la frequenza di rimbalzo


Il traffico che attiri sulle tue pagine web dopo la lettura abbandona subito il sito? Per abbassare il tasso di rimbalzo devi spingere gli utenti a interagire con i tuoi contenuti.

Se i tuoi contenuti hanno attirato dei visitatori sul tuo blog o sito, non lasciarti sfuggire l’occasione di trasformarli in lettori! Crea per loro un “percorso guidato” per accompagnarli alla scoperta dei tuoi contenuti di valore. Nelle prossime righe ti darò alcuni suggerimenti su come farlo.

Monitora il traffico web con i tool di Google

Hai deciso di scrivere in modo professionale, hai scelto la piattaforma giusta su cui pubblicare e stai seguendo le buone pratiche per rendere visibili i tuoi contenuti. Nonostante i tuoi articoli siano redatti in modo impeccabile, il tuo blog o sito stenta a prendere il volo. Te ne sei accorto controllando le statistiche di Google Analytics (le stai controllando, vero?).

Attraverso i report analitici offerti dalle varie piattaforme social e da Google come Analytics e Search Console, puoi verificare i punti di forza e di debolezza del tuo lavoro.

Analytics pagine in uscita

Da Google Analytics, ad esempio, puoi controllare i dati sul traffico in entrata, per scoprire qual è il tasso di abbandono (chiamato Bounce Rate) e il tempo di permanenza sulle tue pagine oltre al numero di articoli letti in media per visitatore. Questo dato, tuttavia, preso da solo può non essere esplicativo, infatti per blogger che postano spesso anche contenuti brevi, è normale registrare un’alta frequenza di rimbalzo (questo è un altro sinonimo di Bounce Rate).

Da Search Console puoi individuare quali parole chiave generano più volumi di impression ma pochi clic (il rapporto che si traduce in CRT, Click Through Rate). In genere, questo indica che il titolo o la descrizione del tuo articolo visualizzati nei risultati di ricerca non sono stati pertinenti con i contenuti che i visitatori cercavano atterrando sulla pagina del tuo sito e subito se ne sono andati.

5 consigli per non perdere lettori

Fai un elenco delle pagine con il più alto tasso di abbandono e fai il punto su questi 5 accorgimenti per trattenere i lettori sul tuo blog:

  • inserisci nei punti giusti all’interno dell’articolo i collegamenti agli altri post che approfondiscono il tema. Se non lo hai ancora fatto, attiva i widget che sfruttano la tassonomia dei tag o delle categorie che hai inserito, per proporre in automatico ai lettori i contenuti correlati con quello che stanno leggendo. Ci sono moltissimi plugin allo scopo, questi sono alcuni  dei miei preferiti per WordPress.
  • Rendi semplice ai tuoi lettori la possibilità di iscriversi ai tuoi contenuti attraverso i feed e la newsletter. Esistono molte piattaforme, anche gratuite, che offrono questo servizio, una su tutte è MailChimp. Ti consiglio di creare una sezione dedicata ai Contatti dove inserire un form di iscrizione. I campi dovranno essere ridotti al minino, basta anche solo l’indirizzo email 😉
  • Considera di inserire dei video affini all’argomento trattato per aumentare il tempo di permanenza sulla pagina.
  • Fornisci istruzioni! Un altro errore che si commette spesso è quello di non dare indicazioni chiare sull’azione, call to action, che vorremmo compiesse il lettore.
  • Fai un elenco delle chiavi che hanno più impression ma CTR basso per migliorare il titolo e la descrizione per renderli ancora più pertinenti alle informazioni che hai dato sul tuo sito o blog. Anche se non sei un esperto, non dimenticare le pratiche base di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Hai un blog o un sito perché vuoi vendere un prodotto o un servizio? Vuoi creare una community attorno a un marchio o accrescere la tua digital reputation?

Tra poco ti chiederò se vuoi condividire o commentare l’articolo e se vuoi ricevere questo genere di contenuti iscrivendoti alle news. Prima però voglio segnalarti il mio vorso su come lanciare e gestire con successo un sito o un blog con WordPress!

Siamo arrivati quasi alla conclusione di questo articolo dunque voglio lasciarti con un’ultima raccomandazione che migliorerà la frequenza di rimbalzo del tuo sito o blog.

Qualsiasi siano le ragioni per cui hai una presenza online, sarebbe un errore non usare chiare Call To Action sulle tue pagine web. Attraverso un elemento grafico o semplicemente con del testo in chiusura al tuo articolo, indica quale azione vorresti che il lettore facesse come iscriversi alla tua lista, a un canale come quello di YouTube o Pinterest oppure scaricando un tuo ebook.

Adesso se vuoi puoi condividere e commentare il post e lasciare la tua mail per ricevere aggiornamenti come il contenuto che hai appena letto.

2 commenti

  1. valentina 30 Novembre, 2014 Rispondi
    • Maura Cannaviello 1 Dicembre, 2014 Rispondi

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