List-building: aumentare gli iscritti alla newsletter

Aumentare gli iscritti alla newsletter

Aumentare gli iscritti alla propria newsletter o costruire una lista di contatti da zero rientra nelle cosiddette strategie di list-building che dovrai mantenere sempre attive se vorrai far crescere un’audience “sana”. Questo perché, secondo le ricerche in ambito email marketing, dopo i primi mesi di iscrizione, l’utente medio perde interesse verso i contenuti del brand – soprattutto se non sono personalizzati – e diventa inattivo oppure si cancella.

Nelle prossime righe ti elencherò le principali tattiche per far crescere una lista, in aggiunta a quelle alternative già suggerite che non includono di acquistare un database né aggiungere contatti che non ti hanno dato il consenso preventivo ed esplicito all’iscrizione in quanto violano le norme Gdpr e CAN-SPAM Act.

Techiche per aumentare gli iscritti alla newsletter

Modulo di registrazione sul sito

Sembra superfluo doverlo precisare ma, per aumentare il numero di iscritti alla tua lista, innanzitutto devi accertati che il form di iscrizione sia funzionante e ben visibile.
L’ideale sarebbe installarlo su tutte le pagine web e nei punti strategici del sito, quali:

Quiz sulle pagine web

Le disposizioni in materia di Privacy introdotte dal Gdpr, a cui hanno fatto seguito con diverse iniziative i vari player di mercato come Apple, Facebook e Google, stanno rendendo inefficaci i funnel marketing che portavano traffico web sulle landing page e pagine di prodotto.

Per questi motivi è sempre più importante raccogliere i dati che ci lascia in modo esplicito l’utente, come l’email, e quelli ottenuti dalle interazioni con i nostri contenuti sul sito e sui social. Un modo per ottenere informazioni sugli interessi dell’utente e incentivarlo all’iscrizione della newsletter può essere l’uso di quiz o di semplici pull, sondaggi. Questi formati installati sul sito attraggono l’attenzione degli utenti, ne raccolgono le preferenze e con pochi passaggi portano al campo in cui inserire il proprio indirizzo email per ricevere l’esito delle risposte.

Pull-o-quiz

Invito all’iscrizione nella firma della mail

Un altro “luogo” in cui inserire il link alla newsletter con un invito esplicito all’iscrizione è nella firma delle tue email. Per avere una resa più professionale e accattivante della call to action, puoi usare servizi come WiseStamp che, anche nella versione gratuita, ti consentono di personalizzarne grafica.

Cta-NL-nella-firma delle mail

Pop up e overlay su clic, time, scroll e exit intent

Ci sono poi alcuni optin form plugin che ti consentono di far comparire una barra o un pop-up apposito per ricordare all’utente di registrarsi alla tua newsletter in base ad alcune azioni compiute sul sito e/o prima di chiudere la pagina, tra cui Hellobar e Scroll triggered boxes, che ho usato anche io.

In genere, conviene utilizzare questi formati per aumentare gli iscritti alla newsletter offrendo i cosiddetti “freebie”, cioè contenuti gratuiti e interessanti per i visitatori a cui far seguire una serie di messaggi automatizzati che il canale direct email marketing ti offre!

Aumentare gli iscritti con le notifiche web

Fino a poco tempo fa era possibile recuperare/incrementare la propria newsletter anche di quei contatti che attivavano il modulo “Email Subscription” tramite la funzione Feed RSS di Google. Per farlo bastava cliccare su “See more about your subscriber” di Feedburner, link sotto al riepilogo degli iscritti, poi su “Email Subscription” ed esportare il file in formato CSV o Excel e importarlo sulla piattaforma di email marketing.

Aumentare gli iscritti alla newsletter con feedburner

Purtroppo, come annunciato da Google, l’opzione di iscrizione alla email non è più un servizio “core” ed è stato dismesso, peccato perché era possibile integrarlo con altre applicazioni. Ad esempio, con piattaforme email marketing come Brevo ex-SendInblue per la programmazione di campagne RSS e Mailchimp, anche per svolgere attività di content marketing.

Purtroppo, le notifiche push non sono un valido sostituto alla newsletter, tuttavia, proprio perché per la registrazione agli alert di un sito web non richiede l’indirizzo email, la percentuale di chi le attiva è più alta rispetto a chi si iscrive a una mailing-list e consente di mostrare via web e mobile semplici messaggi informativi.

notifiche-push

Iscrizione alla lista di attesa

Spesso il lancio di un nuovo servizio o marchio, l’aggiornamento di una feature di prodotto e/o l’organizzazione di un evento si rivelano occasioni preziose per farci confermare l’interesse nel ricevere i nostri contenuti e attirare nuovi iscritti alla newsletter.

Infatti, basta creare una lista di attesa a cui le persone si iscriveranno per ricevere una notifica sui tempi e i modi della tua iniziativa e, se dopo il lancio aderiranno, in automatico diventeranno tuoi clienti. Ad esempio, utilizzo una lista di attesa per l’iscrizione alla membership della mia Academy.

Conclusioni

La comunicazione non è più a senso unico, neanche l’email marketing!

Una volta le aziende si limitavano a inviare messaggi di tipo commerciale sui propri prodotti o servizi. Non c’era la volontà di ricercare una relazione e il coinvolgimento del consumatore anzi, secondo il marketing tradizionale, la comunicazione era unilaterale.

Oggi che esistono forme di promozione più evolute come la native advertising, la newsletter è ancora un potente canale per promuovere il proprio business online. Può rivelarsi molto utile per guidare il lettore all’interno di un percorso allo scopo di fidelizzarlo e, possibilmente, di trasformarlo in cliente se non promotore del nostro marchio o prodotto!

Ricevo però ancora molte newsletter generiche, prive di uno stimolo per creare interazioni con gli iscritti o che contengono come messaggio un’immagine che nel 90% dei casi non verrà scaricata, con il risultato che il messaggio contenuto all’interno non sarà letto. In poche parole queste newsletter non sono utili né interessanti e la conclusione sarà la perdita progressiva degli iscritti guadagnati faticosamente! Per questo motivo è importante offrire contenuti specifici al proprio pubblico.

Studia le preferenze, i gusti del tuo “consumatore esatto” e offrigli contenuti a metà tra l’intrattenimento e l’informazione.

Hai già attivato il tuo canale di email marketing e con quali risultati? Se ancora non lo hai fatto ti suggerisco questa lettura gratuita “Scopri l’email marketing efficace“. Si tratta di un freebie e il download richiede, appunto, l’iscrizione alla newsletter!


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