I Social Analytics Report forniscono importanti informazioni agli operatori di marketing e in generale ai professionisti del web che hanno a che fare con la comunicazione dei brand online.
Questi dati stanno dietro alle nostre operazioni e ci restituiscono una “fotografia” utile a preparare le strategie future e un importante monitoraggio sulle attività in corso.
Le maggiori analisi si svolgono principalmente su quattro macro aree di competenza, quali:
- gli argomenti più discussi dalle community in rete;
- il volume di interazione sui vari profili social (commenti, condivisioni, Like);
- gli analytics sul traffico e le impression generate sui siti;
- insights sul numero di fan.
Strumenti gratuiti di analisi social
Ci sono tool di analisi propri delle piattaforme come, ad esempio, la sezione Facebook Insights relativa al social network blu. Questo strumento gratuito per tutti coloro che hanno una Fan Page (se usi ancora l’account privato, ecco come trasformare il profilo in pagina) è stato rinnovato a fine 2013 soprattutto nella parte che riguarda l’aggregazione dei dati, per fornire ai gestori delle pagine aziendali uno scenario chiaro da cui partire per lanciare o gestire iniziative promozionali sul social network blu.
Dall’estate 2014, anche il social network con l’uccellino ha lanciato la propria sezione di statistiche: Twitter Analytics. Infatti, ha esteso l’accesso ai dati di visualizzazione e interazione dei singoli tweet anche ai profili privati sia per restare al passo con le altre principali piattaforme social sia in previsione dell’apertura anche in Italia di “Ads self service” per i tweet sponsorizzati, avvenuta a settembre.
Un passo in questa direzione lo hanno fatto anche Pinterest per fare business con le immagini attraverso l’account professionale a cui si può accedere con un dominio verificato e Google Plus con Google My Business.
Ma online è possibile trovare tantissimi strumenti gratuiti di analisi, molti sono specifici di una determinata piattaforma, come lo è Fanpage Karma per monitorare la concorrenza su Facebook oppure, rispetto a Twitter, TweetReach, per creare report su una determinata frase, url o hashtag e un tempo Topsy, utile per monitorare conversazioni intorno a eventi, lancio di servizi e prodotti, con la possibilità di ricercare i tweets nel tempo a partire dal 2006.
Altri Analytics si basano sulla finalità del monitoraggio e forniscono report trasversali a più piattaforme come accade per Klout che suggerisce argomenti originali e condivisibili, indicazioni sul ranking e sulle attività di potenziali competitor sui vari social network e anche gli “Influencer” per determinati argomenti.
Esempi altrettanto efficaci per l’ascolto del buzzing online relativo a brand, influencer e competitor sono Buzzsumo e Talkwalker.
Un altro caso è dato dalla nota piattaforma per la gestione trasversale di più social network da un’unica dashboard, Hootsuite, che fornisce puntuali report per entrambi le versioni, gratuita e a pagamento.
Lo strumento di analisi più diffuso e conosciuto per la sua completezza dei report, integrazione con le diverse piattaforme e anche strumento gratuito, è senz’altro Google Analytics, anche questo rilanciato nella nuova versione Universal Analytics. L’upgrade a Universal dà la possibilità di implementare il codice di tracciamento dati su qualunque dispositivo digitale, monitorando anche le performance delle applicazioni. Sempre di Google è il tool gratuito per la diagnostica dei siti Webmaster tools – Search Console.
Molte piattaforme stanno quindi rinnovando la sezione analitica per fornire monitoraggi sempre più puntuali andando incontro alle esigenze degli operatori e dei brand.
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