Facebook API Convertions come usarle (con Zapier)

ConvertionAPI

Se fino a pochi mesi fa bastava installare il pixel di Facebook per attirare traffico web, generare nuovi lead e fare retargeting per ottenere conversioni e vendite, gli aggiornamenti sulla regolamentazione della privacy introdotti prima da Apple con IOS 14.xx e poi da Google con la perdita dei cookie di terze parti di Chrome, ci portano dritti verso un nuovo ordine di configurazione dei nostri siti e advertising che dobbiamo adottare fin da ora.

Se usi Facebook Manager di sicuro avrai notato la perdita di informazioni sulle tue audience e lo svuotamento dei pubblici personalizzati e simili (Custom e Looklike audience) con la conseguente minore efficacia delle campagne pubblicitarie e con costi più alti!

Ciò è dovuto al fatto che il pixel di Facebook traccia il comportamento del traffico web sulle tue pagine attraverso i cookies del browser usato dall’utente. Con la disattivazione degli stessi e con la funzione Data Protection di Apple non è più possibile raccogliere il dato. Per questa ragione, Facebook ha introdotto la logica server-side cioè la possibilità di registrare gli eventi che accadono online tramite server e non più dispositivo, bypassando di fatto l’impiego dei cookie.

Pertanto è necessario passare a questa modalità – utilizzata probabilmente anche da altri servizi in futuro – affiancando al pixel di tracciamento la funzione API Convertions di Facebook. Collaborando insieme, invieranno a Facebook sia i dati lato server sia quelli del browser quando consentito che verranno deduplicati dal social network qualora dovessero risultare doppi.

Nelle prossime righe ti spiego come attivare Facebook Convertions API sul tuo Facebook Manager senza l’intervento di uno sviluppatore dal momento che richiederebbe la configurazione tramite codice. Utilizzerò due funzioni premium, quella di Zapier, catalogo di connettori, che mette in dialogo il sito con il social e Iubenda in quanto l’uso di questo monitoraggio va dichiarato nella privacy policy del sito.

Cosa si intende con API

API – Application programming interface è uno strumento di programmazione applicabile a qualsiasi piattaforma che presenta API pubbliche come CMS, social media, e-commerce, sender email e altro, che mette in connessione uno o più servizi per sincronizzare i dati degli utenti come email, nome, cognome, telefono e altro in tempo reale. Ciò permette di automatizzare processi e personalizzare la comunicazione.

La sincronizzandone API può avvenire tramite integrazioni native presenti sulla piattaforma che vogliamo collegare oppure tramite connettori come Zapier o attraverso la funzione webhook che però richiama i dati solo al verificarsi dell’evento.

Tracciamento degli eventi di Facebook

Dopo l’aggiornamento a IOS 14.xx, Facebook ha reso disponibili alcuni eventi di tracciamento, come lead, conversione, pagine viste, acquisto e altro, da impostare nelle campagne advertising per l’attribuzione delle attività di monitoraggio.

Per configurarli dovrai accedere alla sessione “Origini dei dati” del tuo Facebook Manager, verificare il dominio o i domini a cui fanno capo le pagine del tuo sito, e-commerce e/o landing page su cui vuoi attivare i tracciamenti, e poi da  “Gestione eventi” configurarli lato browser. Con l’attivazione di Convertions API dovrai testare di nuovo questi eventi, dalla scheda “Testa gli eventi”, stavolta lato server.

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Configurazione di API Convertions e Zapier

Come primo passo entra in “Gestione eventi” e, se ancora non hai creato il pixel di Facebook clicca sul pulsante verde “Collega origine dei dati”, seleziona l’opzione web e clicca su collega.

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Dai un nome al codice di monitoraggio che stai creando, inserisci l’url del sito di riferimento e clicca su “Crea” per completare la procedura.

Il pixel appena creato comparirà nella colonna di sinistra e nella finestra di configurazione. Seleziona l’opzione per utilizzare il pixel insieme alla funzione API Conversions, clicca sulla voce “Configura con ‘integrazioni di un partner”, scegli Zapier dall’elenco e conferma il collegamento.

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Se invece hai già in uso un pixel, da “Gestione eventi” clicca sulla call to action “Inizia” e poi scegli “integrazioni partner” oppure seleziona questa funzione dal menu sulla sinistra e scorri la pagina fino a trovare l’applicazione Zapier, selezionala e conferma il collegamento.

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Al termine di entrambe le procedure dovrai spostarti sul tab “Testa gli eventi” e dal relativo box copia il codice per testare gli eventi del server.

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Ora loggati con il tuo account su Zapier.

Devi sapere che ci sono una serie di connettori o “zap” per il tracciamento delle conversioni tramite Facebook, quindi, non solo dal sito ma anche da altri strumenti di terze parti. L’ideale sarebbe creare un collegamento per ognuna di queste applicazioni se vorrai ottenere campagne con risultati più accurati.

Come piattaforma di partenza puoi selezionare, ad esempio, Teachable, Brevo, ex-SendInblue o Mailchimp, e poi la connessione “Facebook Convertions” mentre come evento puoi scegliere tra diverse opzioni.

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All’interno della configurazione di Zapier, inserisci quali sono i dati personali che raccogli (email, nome, cognome, ecc) mentre nel campo “Test Event Code” il codice copiato da Facebook. Potrai a questo punto inviare una prova di trasmissione di informazioni al tuo Facebook Manager che potrai controllare proprio dall’area “Testa gli eventi”.

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Eventi offline e CRM

L’uso di API Convertions di Facebook è molto utile non solo per le conversioni online ma soprattutto per gli eventi offline e per chi utilizza un sistema CRM. Infatti, potendo associare ai dati delle persone come email, numero di telefono e altro, gli acquisti fatti all’interno del negozio, il social network sarà in grado di mostrarti chi tra gli utenti che hanno visto la tua inserzione online ha poi generato una conversione.

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