Mailchimp-guida-2018

Perché serviva una guida in italiano su Mailchimp? Di sicuro perché la piattaforma per inviare newsletter è in inglese e perché dal suo lancio nel 2001 ha rinnovato più volte l’interfaccia e le sue funzionalità.

La grafica accattivante, il suo funzionamento efficace e la possibilità di usare il servizio gratuitamente entro certi limiti (2.000 contatti e 10.000 messaggi al mese), hanno reso Mailchimp il sito e applicazione di email marketing il più usato al mondo con 16 milioni di iscritti!

Chi sono io per parlartene? Sono Maura Cannaviello, autrice di una delle prime guide di Mailchimp in italianoCrea newsletter con Mailchimp” ed esperta Mailchimp certificata in Italia.

Senza ulteriori indugi, nelle prossime righe, e anche grazie ad alcuni video tutorial, ti mostrerò:

  • perché ho scelto Mailchimp per le mie comunicazioni email
  • ultime novità introdotte
  • come creare e configurare un account gratuito
  • creare/importare un lista di contatti su Mailchimp
  • come realizzare il template della newsletter
  • quali sono i tipi di campagne email presenti su Mailchimp
  • Marketing Automation con Mailchimp (campagne automated)
  • Customer journey e visual builder (automazioni condizionali)
  • problemi con Mailchimp non arrivano le mail
  • l’importanza della newsletter per la tua attività
  • come ottenere impatto con l’email marketing
  • 3 requisiti per un’email marketing efficace
  • + bonus: un link per acquistare Mailchimp guida aggiornata!

Disclaimer 1:

Come altre piattaforme online, anche Mailchimp si rinnova di continuo. Motivo per cui in questa guida in italiano potrai trovare delle indicazioni leggermente diverse rispetto all’attuale versione del software. Spero comunque di forniti un quadro completo e accurato.

Il presente breve manuale è in grado di guidare sia il neofita sia l’utente più esperto nella creazione di una campagna pubblicitaria in tutte le sue parti: elaborazione, produzione, invio, lettura delle statistiche, correzioni e pianificazione oltre a fornire elementi di email marketing e migliori pratiche per comunicare online.

Per cui spero di rispondere anche a domande quali:

Come si crea una lista e segmenta il target? Come dovrebbe essere formattato un buon messaggio perché venga cliccato e letto? Come si creano le newsletter con Mailchimp?

Disclaimer 2:

Nonostante l’impegno, questa guida affronterà i punti principali sull’uso professionale della piattaforma ma la sua esaustività potrai trovarla seguendo i link che portano ad altri materiali e guardando i video tutorial in essa contenuti.

Perché ho scelto Mailchimp

Non appena il mio blog ha iniziato a prendere forma, mi sono iscritta a Mailchimp e ho attivato il form online per creare la mia newsletter. Ho scelto questo software e applicazione per la sua semplicità, ma anche per le tante potenzialità che lo contraddistinguono, come:

  • integrazione con altre piattaforme: infatti, è uno strumento ideale per fare content marketing
  • report puntuali sulle performance di ogni campagna
  • servizio A/B testing per verificare le email più efficaci per la conversione a un obiettivo
  • messaggi automatici per convertire gli iscritti in clienti
  • landing page per fare acquisizione di nuovi contatti e/o promuovere un prodotto nel caso di un ecommerce
  • versione mobile del software Mailchimp (App disponibile per Android e Apple).

Inoltre, non è da sottovalutare la possibilità di usare il servizio nella versione gratuita, opzione che molti altri suoi competitor non consentono!

Ultime novità introdotte

Con l’obiettivo di essere sempre più una multi-piattaforma, Mailchimp ha introdotto il “servizio postcard”, cioè la possibilità di creare, stampare e inviare tramite posta ordinaria cartoline cartacee verso i contatti di cui si dispone l’indirizzo fisico (e non la sola email). Al costo, per l’Italia, in media di $ 0,65 l’una in base ai volumi da consegnare.

➡️ Questa funzione risulta utile per inviare auguri e/o inviti personalizzati ma anche codici promozionali “spendibili” nei punti vendita fisici.

MailChimp esempio-postcard

Nel giugno 2018, Mailchimp ha aggiunto alcune nuove funzionalità a quelle già presenti come la possibilità di creare campagne advertising su Facebook, Instagram e Google senza uscire dalla dashboard di controllo.

Novità di questi giorni:

  • come diffuso nella nota ufficiale, Mailchimp è la prima e al momento unica piattaforma nata come ESP – Email Service Provider a ricoprire anche funzioni di ISP – Internet Service Provider cioè puoi registrare un dominio con Mailchimp, al momento gratuito per cinque anni
  • la piattaforma ha lanciato la possibilità di creare delle survey su Mailchimp senza ricorrere a piattaforme esterne
  • Mailchimp aggiorna le automazioni aggiungendo le condizioni SI / NO
  • nella recente nota del co-fondatore e CEO Ben Chestunut, Mailchimp lancia il proprio ecommerce!

Come creare e configurare un account gratuito

Un altro video per mostrarti come, in pochi semplici passaggi, sia possibile creare e configurare un account gratuito per gestire fino a 2.000 iscritti alla tua lista e 10.000 invii al mese (prima dodicimila), facendo login su Mailchimp.

Creare/importare un lista di contatti su Mailchimp

Ora che hai un account su Mailchimp, la prima operazione che dovrai fare è quella di creare una lista di indirizzi a cui spedire la tua newsletter.

Ovviamente, devi essere autorizzato dalle persone all’uso delle loro mail (infatti Freddie la scimmietta chiede se ne abbiamo il consenso) perché altrimenti staresti violando la loro privacy e questo potrebbe avere due immediate conseguenze negative come la cancellazione del contatto dalla tua newsletter e anche una possibile segnalazione di spam che potrebbe far finire tutte le tue future comunicazioni nella cartella “posta indesiderata”.

Inoltre, dopo l’ultimo aggiornamento della Privacy sono previste anche multe molto salate. Per questa ragione, Mailchimp ha messo a disposizione il pacchetto Gdpr per chiedere il consenso all’uso degli indirizzi email.

Se disponi già di un elenco di indirizzi email autorizzati clicca su Audience / Create Audience, dai un nome alla tua lista – sarà visibile anche ai tuoi iscritti – e inserisci l’indirizzo email che comparirà come mittente del tuo messaggio. Questa informazione potrai sempre modificarla al momento dell’invio della newsletter.

Nel campo facoltativo “Remind people how signed up to your audience“, chiamato anche permission reminder, puoi inserire una breve frase che ricordi al tuo destinatario perché sta ricevendo tue comunicazioni. Mailchimp la mostrerà nel piede della newsletter in modo da evitare cancellazioni e/o segnalazioni di posta indesiderata causa fraintendimenti.

crea audience

Nel passaggio successivo, potrai aggiungere i tuoi contatti uno ad uno alle liste da te create dal comando Add a subscriber, oppure importarli in una volta sola, opzione Import subscribers, tramite un file CSV o TXT, Excel, dai tuoi contatti di Google, Google Drive e da altre applicazioni disponibili in questa sezione e connesse a Mailchimp.

La lista verrà automaticamente ripulita da eventuali doppioni e/o indirizzi errati perché contenenti refusi.

Nel maggio 2019, Mailchimp ha aggiornato la gestione delle liste, diventate audience, che modifica in modo sostanziale i servizi dei piani free e a pagamento.

Da Liste a Audience, cosa cambia

Mailchimp ha introdotto un aggiornamento trasformando le liste in Audience (da Lists a Audiences). Non si tratta solo di un cambio di titolatura del menù di navigazione piuttosto di come vengono mostrate le informazioni nella dashboard.

Se hai un’unica lista non vedrai cambiamenti nella disposizione dei tuoi contatti e potrai continuare a usare Mailchimp come prima.

Viceversa, entrando in Audience vedrai mostrato in primo piano l’ultimo database visualizzato.

L’intento di Mailchimp è quello di fornire a colpo d’occhio più dati “insights” su un database specifico – essendo la piattaforma di tipo listo-centrico -, infatti, con questa nuova disposizione, accedi subito al dato di interazione e crescita della tua attività di email marketing su Mailchimp.

Il motivo però è anche un altro, ovvero migliorare la funzione CRM della piattaforma e modificare la gestione degli iscritti nelle liste. Questa novità cambia i piani gratuiti e a pagamento di Mailchimp.

Per avere la panoramica di tutte le liste, dal select “switch list“, clicca sul link ‘View audiences‘ e in questo modo tornerai alla vecchia visualizzazione.

Realizza il template

Il Campaign Editor di Mailchimp si basa sul drag and drop (= afferra e trascina) per il caricamento dei contenuti.

Per creare il tuo template puoi selezionare un layout base oppure uno di quelli già confezionati presenti sulla piattaforma nell’area Themes, personalizzandolo con i tuoi contenuti. Se ti intendi di codice, puoi anche utilizzare il tuo script e salvarlo per averlo a disposizione anche in futuro per qualsiasi uso o cambiamento che vorrai fare.

Tipologie di campagne con Mailchimp

Dopo aver creato l’account e importato il tuo database di contatti, dovrai scegliere il tipo di campagna di email marketing che meglio si adatta alle tue esigenze tra queste quattro tipologie:

  1. Plain-Text campaign (un messaggio di solo testo e con nessun tipo di formattazione),
  2. A/B test campaign per mettere in competizione più variabili della tua comunicazione e scoprire qual è la vincente,
  3. RSS campaign per inviare gli aggiornamenti del tuo sito o blog,
  4. Regular campaign cioè una campagna standard costituita da immagini, testi e link.
  5. Automated per impostare i messaggi automatici su determinati eventi o azioni.

Nuova navigazione

Con la nuova interfaccia di navigazione lanciata nel 2018, le voci di menù sono state completamente cambiate. Per questo motivo, dovrai cliccare su “Campaign” per accedere anche alle altre sezioni come “Ad”, “Landing page” e “Postcard”.

Cliccando su “Email” potrai accedere alle campagne Plain-Text, A/B test, Regular e Automated. Da quest’ultima opzione, accederai alle campagne RSS  e automation.

campagne tipo di contenuto

Marketing Automation con Mailchimp

Su questo aspetto non mi dilungo in questo articolo perché ho scritto un approfondimento interamente dedicato alle automazioni e corredato di video. Una vera e propria guida alla “sezione Automated” che ho chiamato: Mailchimp Automation.

Visual builder e automazioni condizionali

Mailchimp rilascia le automazioni condizionali tramite la funzione beta del “customer journey” che consente di creare automazioni con le funzionalità SI / NO che finora non erano previste.

Dal tab Explore tramite il visual interface è possibile trascinare oltre allo starting point (trigger iniziale) tutte le opzioni di azioni e filtri.

Questo aggiornamento è previsto completo di tutte le funzionalità solo per i piani Essentials – gli altri potranno accedere ma con delle limitazioni -. Approfondisco questi dettagli e come utilizzare il nuovo builder per tracciare la mappa visuale del flow in questo post.

Mailchimp mini-sito ed ecommerce

Con l’intenzione di diventare la piattaforma punto di riferimento per piccole e medie realtà, Mailchimp di recente ha introdotto la possibilità per gli iscritti di creare un proprio sito e inserire sulle pagine specifici form online per la raccolta degli indirizzi email. Non solo, dal momento che per inviare newsletter, utilizzare url personalizzati per le proprie landing page e sito web è necessario avere un dominio di primo livello (es: miodominio.it), ecco che il servizio con la simpatica scimmietta come mascotte diventa anche provider.

Le sorprese non finiscono qui però! Con l’importante aumento degli store online legati ai piccoli business, passati dal 40% al 60% nel 2020, Mailchimp ha pensato di offrire anche il servizio ecommerce.

Problemi con Mailchimp

Per quanto la piattaforma presenti ottime prestazioni di interfaccia utente, disponibilità/aggiornamento dei servizi e deliverability, in una guida su Mailchimp non poteva mancare la sezione dedicata a eventuali problematiche.

In genere, i problemi principali sono legati alla spedizione delle newsletter.

Quello che ho potuto notare è che molti non configurano in modo appropriato il “time zone”, cioè il fuso orario e, in presenza di campagne programmate, queste partono con molte ore di ritardo. Da Profile > Settings > Details quello che dovrai fare è scegliere  “Europa centrale +1”.

Un altro problema spesso riscontrato è che le campagne risultano spedite ma non ricevute dai destinatari. Su questo aspetto le ragioni possono essere varie e le ho approfondite nel post: Perché non arriva la mail con Mailchimp.

Perché è necessario avere una newsletter

Nell’era dei social network e di forme pubblicitarie più evolute come la native e video advertising, l’email marketing risulta ancora uno degli strumenti più efficaci di comunicazione.

Non solo per direzionare i tuoi lettori su contenuti terzi, ad esempio se sei iscritto a un programma di affiliazione, ma è utile anche per rinfrescare nella mente dei lettori il ricordo del tuo marchio o prodotto, ad esempio, quando lanci un nuovo servizio, un corso, un ebook.

Se sei alle prime armi con l’avvio di una newsletter, ti consiglio di leggere questo approfondimento che illustra i primi passi da seguire.

Ottenere impatto con l’email marketing

L’email marketing dovrebbe riguardare (il condizionale è d’obbligo per via dei casi di spam) i messaggi inviati a liste di indirizzi mail (mailing-list) che hanno dato l’autorizzazione. Ricevere il consenso di un lettore all’invio della propria newsletter non significa che questi sia interessato in special modo a promozioni, sconti e coupon: in una parola, a messaggi puramente commerciali.

Un messaggio che contiene dei contenuti di valore, come suggerimenti utili, aggiornamenti su temi di interesse o una lista di risorse gratuite da utilizzare subito, renderà il lettore desideroso di leggere ogni successiva newsletter e magari di condividerne i contenuti.

9 volte su 10 questi contenuti provengono proprio dal tuo sito o blog anche se è consigliabile aggiungere al proprio messaggio una sezione con link e risorse esterne, cioè quei materiali interessanti trovati in rete.

Crea Newsletter con Mailchimp – Ebook aggiornato 2022

Mailchimp è l’applicazione e il software preferito da i marketer e i professionisti del settore. Come ti ho detto, l’ho scelto all’inizio della mia attività perché anche nella versione gratuita offre funzionalità e un’interfaccia d’uso molto apprezzabili.

Non solo è possibile creare DEM e newsletter in pochi semplici click, ma puoi segmentare l’audience in gruppi e monitorare in modo puntuale le prestazioni di ogni singolo invio per realizzare campagne di email marketing ancora più mirate.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio la mia guida “Crea Newsletter con Mailchimp“, revisionata a gennaio 2022 alla quarta versione nei formati Apple, Android e Kindle.

Su Amazon la guida di Mailchimp in italiano è disponibile come ebook e/o in formato cartaceo con queste caratteristiche tecniche:

Crea Newsletter con Mailchimp_4 versione

Autore: Maura Cannaviello
Editore: whymarghette
Edizione: 4 (23 gennaio 2022)
Formato: cartaceo copertina flessibile
Pagine: 147
Prezzo: € 9,00
Data pubblicazione: Ottobre 2019

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3 requisiti per un’email marketing efficace

Prima di concludere questa guida tutorial su Mailchimp, voglio darti ancora qualche indicazione per impostare correttamente la tua strategia email:

1) scegli un’ottima piattaforma per creare e spedire email, gestire liste di distribuzione e corredare di illustrazioni i messaggi;

2) form di iscrizione: rendi semplice l’iscrizione ai tuoi contenuti attraverso il tuo blog o una landing page. Ad esempio, Mailchimp consente di creare form completamente customizzabili da modelli preconfezionati o, se sei un esperto di HTML, editando il tuo codice personale. Puoi anche utilizzare dei plugin esterni compatibili.

3) attiva una programmazione costante di contenuti: attraverso Mailchimp, puoi creare campagne di email marketing standard, attivare una campagna RSS che in automatico invia gli aggiornamenti ai tuoi lettori o anche, attraverso l’integrazione con piattaforme come Scoop.it creare newsletter automaticamente dai tuoi contenuti già pubblicati.

Infine, se cerchi una valida alternativa a Mailchimp, controlla la piattaforma email e automation Brevo ex-SendInblue.

Hai domande rispetto ai punti che ho trattato in questo articolo? Lasciami un commento che risponderò ai tuoi dubbi!