Qual è il carattere del tuo brand

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Come professionista o azienda in che modo vuoi presentarti? La tua comunicazione sarà più istituzionale, amichevole o disinvolta? Il tuo registro linguistico sarà tecnico perché il tuo settore è verticale su un argomento scientifico o perché il tuo pubblico è costituito da specialisti? Oppure ti rivolgi a un target più giovane e dunque il tuo linguaggio sarà più informale se non colloquiale?

Hai presente il modo di comunicare di Ceres o di Taffo? E’ irriverente e molto ironico, utilizzano la tecnica dell’“instant marketing” ovvero sfruttano fatti ed eventi pubblici per realizzare campagne provocatorie che restano impresse a lungo nella mente dei consumatori e, soprattutto, raggiungono in breve la viralità.

Pochi brand possono permettersi di comunicare come loro e ancora meno di ottenere risultati soddisfacenti, soprattutto perché, queste iniziative non sono orientate a un ritorno di investimenti (ROI) immediato ma piuttosto a consolidare nel tempo il posizionamento della marca come brand “fuori dal comune”.

Prima di realizzare una strategia di comunicazione e promozione sul web, dovrai stabilire qual è l’identità del marchio o prodotto e definire la tua posizione sul mercato.
Trovare il carattere del brand non è un’operazione immediata e può richiedere degli aggiustamenti lungo il percorso.

Brand identity

Nelle caratteristiche di un brand rientrano sia gli elementi visivi come logo, font, colori raccolti nell’immagine coordinata, sia quelli che attengono alla sfera percettiva, e quindi all’idea che le persone si sono fatte della tua attività in base alle iniziative che avrai intrapreso e anche, ma non solo, alla scelta del naming, dello slogan, della value proposition e degli attributi del tuo prodotto o servizio.

“Tone of voice”

Dopo aver individuato l’insieme dei valori e della filosofia del tuo brand, dovrai trasferirli sul web attraverso un registro linguistico, tone of voice, coerente con la tua identità di marca e autentico. E’ molto importante che le persone abbiano l’impressione di avere una “conversazione sincera”. Non puoi, ad esempio, sforzarti di tenere un tono di voce alternativo o ironico a tutti i costi. Il tuo modo di comunicare dovrà essere credibile oppure otterrai un allontanamento delle persone.
Il consumatore se ne accorge quando non c’è contenuto e il discorso gira a vuoto e oggi più che mai chiede trasparenza e veridicità. 

Per una strategia efficace di comunicazione sul web, oltre a queste caratteristiche che derivano da considerazioni “interne” al brand, dovrai aggiungere quelle “esterne” relative al mercato, come il pubblico a cui ti rivolgi e su quali social media si trova perché condizioneranno la modalità delle tue comunicazioni.

Chi è il tuo pubblico

Ti rivolgi a un target giovane o a dei tecnici? Il tuo prodotto o servizio ti consente l’uso di un linguaggio più disinvolto, ad esempio si tratta di una bibita gassata o sei vincolato a uno specifico linguaggio tecnico perché vendi misuratori di pressione? Puoi, e devi, rispondere in modo molto preciso a queste domande attraverso il modello buyer persona, praticamente la ricostruzione più fedele possibile del carattere del tuo consumatore ideale.

Comunicazione sul web e sui social 

L’altro elemento che dovrai considerare è il mezzo o i mezzi su cui si trova il tuo pubblico e su cui dovrai comunicare. Ogni social media presenta un proprio linguaggio che si adegua alla natura dei suoi iscritti ed è fatto anche di formati specifici, ad esempio, video, immagini, audio e altro, ognuno con proprie regole, dimensioni e frequenza di pubblicazione.

Rispettare le caratteristiche di ciascun canale di comunicazione ti aiuta a presentarti al meglio. Se utilizzassi un’immagine di dimensioni diverse da quelle previste con tutta probabilità si vedrebbe male. Oppure, se pubblicassi tanti post su Twitter (che prevede una frequenza più alta) quanti su un social come Facebook, di sicuro la tua base utenti non sarebbe contenta perché risulteresti invasivo e insistente e, forse, perderesti molti iscritti.

I nostri contenuti dovrebbero in prima battuta essere utili, informativi e di intrattenimento per la nostra audience e solo in misura contenuta riguardare promozioni o iniziative.
Tenendo conto che, ad esempio sui social network, dovrai avvalerti di campagne advertising per ottenere visibilità visto che quella organica è stata molto ridotta.

I contenuti condivisi tramite la newsletter e i social dovrebbero ottenere un buon coinvolgimento da parte dei follower. Puoi prevedere di fare domande o sondaggi e altre attività che spingano a commentare e a svolgere dei micro-impegni. Questo perché, ad esempio l’algoritmo di Facebook, ma non è il solo, è molto attento alle interazioni della nostra base utenti con i nostri contenuti sia in positivo sia in negativo.

Anche le mail che invierai saranno valutate dai filtri anti-spam e dalle piattaforme email marketing in base alle interazioni svolte o meno dai tuoi iscritti.

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Formato di pubblicazione

Il carattere del tuo brand sarà condizionato anche dal formato che ti sarà più congeniale per comunicare, a meno che tu non abbia un budget sufficiente per affidarti a un servizio esterno, come a una web agency che produrrà per te tutti i contenuti necessari.
Pertanto, chiediti se sei più portato a scrivere o a parlare in video.

Stabilire il formato di elezione ti aiuterà, tra l’altro, a decidere se tenere o meno un blog e determinerà la scelta del social o dei social da presidiare.

Piano editoriale per il web

Dopo che avrai stabilito la voce del tuo brand in base al tuo pubblico di riferimento e ai social su cui comunicherai, dovrai realizzare un piano editoriale o calendario che ti aiuterà a mantenere le scadenze di pubblicazione, stabilendone la frequenza e il formato di pubblicazione per ogni canale media.

In genere, puoi realizzare un piano editoriale che copra tre-sei mesi e preveda delle campagne di comunicazione coordinata e coerente sul web e sulla newsletter in base all’obiettivo che ti sei posto di raggiungere. Per farlo puoi farti aiutare anche da tool di social management.
Ovviamente, dovrai monitorare le interazioni e il coinvolgimento della tua audience per capire se la tua strategia sta ottenendo i risultati attesi.

Spero che queste informazioni ti siano state utili. Se hai domande, ti aspetto nei commenti. 

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